"Sprofondati"in un terrazzo a L'Avana. cinque amici si scontrano e incontrano un'intera notte; confessioni accuse rimpianti e sentimenti li guidano evitando quel pericolo che Omero riservò ad Elpenore. Il mondo esterno è un gran quadro di uno di loro che tanto ricorda Tancredi.
Più che "terrazza" è un antro profondo di malinconie e desideri insoddisfatti. E' un continuo passare da un volto all'altro, un continuo parlare che dall'inquietudine va al piacere di stare insieme. Anticastrista? I desideri hanno i piedi fissati nel pantano della storia, e nessuno rimpiangerebbe Batista.
Paolo D.