Siamo alla Reggia di Colorno, presso il Festival della Lentezza, un vero e proprio laboratorio di idee.
I Comuni virtuosi espongono la loro ricchezza eterogenea per esperienza e realtà.
La diversità pluralità dell’Italia.
La zona è quella dei castelli del Parmense, i più noti Soragna, Fontanellato, Torrechiara.
All’Ufficio del Turismo studiamo la mappa, con foto un po’ datate forse per creare un’atmosfera “vintage”.
A sud ci colpisce la mole imponente del Castello di Montechiarugolo.
Decidiamo di fare una tappa in una clima mite per essere giugno.
Nel piccolo borgo domina il castello turrito, circondato da un profondo fossato.
Il castello appare chiuso, sul cancello una scritta:
Visite alle 11.00 circa.
Una turista di passaggio se ne chiede la ragione, la rassicuriamo. Tra poco sicuramente aprirà.
E’ un castello privato, è probabile che la visita dettagliata abbia richiesto più tempo.
E’ caratteristica delle visite ai castelli privati il rapporto diretto con il turista. Difatti la guida, figlia del vecchio custode, ci trasmette tutta la passione del legame viscerale con il castello.
Di proprietà dell’umanista Pompeo Torelli, presenta una sala interamente affrescata, ancora di incerta attribuzione. Sarebbe necessario uno studio più approfondito, magari oggetto di una tesi di dottorato.
Le reminiscenze risalgono agli studi classici, l’elevazione spirituale dalla materia allo spirito.
La loggia si affaccia sul torrente Enza con una vista mozzafiato, con una serie di graffiti antelitteram.
Gli abitanti del borgo e i proprietari del castello convivono da tempo con il fantasma di Bema, protettrice del castello dalla furia dei Farnese.
L’ultima nota più pragmatica, cucina locale in un ristorante di pesce, grazie alla disponibiltà dell’Ufficio turistico locale. M.A.
SITO UFFICIALE DEL CASTELLO DI MONTECHIARUGOLO: http://www.castellodimontechiarugolo.it/
CASTELLI DEL DUCATO DI PARMA E PIACENZA: http://www.castellidelducato.it/castellidelducato/