Fare turismo responsabile significa porre attenzione a ciò che ci circonda e valorizzarlo in tutte le forme.
Brisighella è un paese dell’entroterra romagnolo che costituisce un modello per il turismo,
a partire dal territorio intatto e da una rete di servizi efficiente.
Prodotti enogastronomici di qualità come l’olio e il vino delle colline.
Il cartello da visita è la pieve medioevale, a creare atmosfera.
Il centro paese ha un’attrazione particolare, la galleria sopraelevata, l’antica via degli Asini percorsa dai lavoratori delle cave, oggi collegate in un percorso geologico e storico.
Il castello medioevale domina la valle e crea una bella prospettiva sul santuario.
L’edificio è apparentemente chiuso, un cartello invita a spingere.
Dal santuario parte un percorso ad anello di nord walking, che invita ad esplorare il territorio in modo meno frettoloso.
Il turismo responsabile è anche sensibilizzazione di tutti i cittadini, in particolare degli esercenti locali; nel bar della piazza puntuali informazioni sul treno di Dante. Parte da Ravenna e arriva a Firenze, è un treno locale delle Ferrovie dello Stato, a tratta regionale.
Unico neo, centro non interamente chiuso al traffico, scelta che impedisce la fruizione piena dell'eccezionale contesto storico e paesaggistico.
Nei pressi del parco è in corso la sagra della porchetta e mercatino dei prodotti a chilometro zero.
Dove: raggiungibile da Faenza, lungo la statale per Firenze.
(M.A.)
Vedi il progetto sulla comunità ospitale: www.brisighellaospitale.it
Brisighella è uno dei luoghi della Resistenza. Qui il 3 aprile 1945 la Brigata Ebraica fu insignita del proprio vessillo.