Il monastero di Rila appare raccolto sotto la montagna, un complesso omogeneo e “recente”.
Un gioiello in terra bulgara, felicemente valorizzato e tappa dovuta. Se si parte dal piccolo museo che integra il percorso, ci si rende conto della sua storia millenaria.
Lo documentano i resti dell’antico portale e alcuni documenti, tra cui l’atto di fondazione e la bolla vergata in arabo.
Ma la storia più appassionante è quella della “rinascenza”, paragonabile a un rinascimento spirituale e politico. Alla metà dell’ 800 il monastero accolse le migliori maestranze della zona, artisti autodidatti con voglia di riscatto rispetto al pesante fardello della dominazione ottomana. La meglio gioventù.
Oggi la Bulgaria appare permeata in un periodo di crisi dal desiderio di riprendere la corsa.
Una lingua durissima, un alfabeto che appare indecifrabile. Ma un popolo disponibile a mettersi in gioco,affascinato dalla lingua latina e con l’orgoglio di dimostrare la propria conoscenza dell’inglese.
E sulle strade fervono i lavori….. (M.A)
Dove: a 120 km da Sofia, nel complesso dei RIla