Il Friuli è una tappa intermedia del viaggio verso la Slovenia.
Gemona ferita ricorda con una cerimonia commovente la festa medievale, i fuochi illuminano la sagoma del Duomo ricostruito.
Il lago di Bohinj gioiello delle Alpi Giulie, prossimo al più famoso e oleografico lago di Bled.
La chiesa si specchia nelle acque verde smeraldo, l’arco del ponte del diavolo abbraccia l’intera valle.

Stara Fuzina è villaggio contadino. Tafani, mucche al pascolo, difficile la comunicazione in tedesco.
La prenotazione viene gestita dall’Ufficio del turismo, solo case private.
Le trote accompagnano come una costante le serate estive.
Tempo ballerino, ma veniamo dal sole pieno dell’Istria.
La Slovenia? C’è una guerra in corso, ci dicevano.
Si può essere pionieri del viaggio anche in Europa.
Oggi il lago è irriconoscibile, il suo contesto modificato, a contribuire alla crescita del paese.
L’occhio ritaglia l’immagine dalla terrazza di un albergo. La camminata lungo le rive è scandita dal posteggio orario. I prezzi allineati.
Per quale sviluppo sostenibile? (MA)