Luca Bulgheroni, giovane fumettista, lavora per Astorina e Glenat. E' originario di Binago.
SI è formato all'Accademia di Brera, ma poi ha scelto di specializzarsi a Bologna.
Lo stage con Giuseppe Palumbo, sceneggiatore di Diabolik, gli ha aperto la strada della carriera.
Pianbosco – Venegono Superiore, casa Sclavi, febbraio 2007
Lei è un appassionato collezionista. Perché ha deciso di donare i suoi libri a una biblioteca pubblica?
Ad un certo punto della mia vita mi sono accorto che non era più il momento di accumulare, ma di donare.
Il mio capitale erano i libri.
Tiziano Sclavi: un profilo biografico
"Sono cresciuto in un paesino dove quando passava una macchina tutti si fermavano a guardarla, perché non succedeva mai niente. Fino a quattordici anni sono vissuto in un paesino confronto a cui questa [Venegono Superiore] è una metropoli…ma veramente, quando passavano le macchine si fermavano!
La gente si fermava e tutti i ragazzini guardavano le macchine: le “1100”, cioè passava una 1100…! E allora mi fa paura, anche questa ripetizione, questa…non so, mio papà era impiegato…mi fa paura anche la burocrazia, mi fa paura la ripetizione delle cose, la noia, il non senso, poi in realtà ci sono tantissime altre cose! Più che l’ignoto mi fa paura l’ignoranza!
Però, va’ beh, questo l’hanno detto altri prima di me, molto meglio!"
NERI, A. La lingua di Tiziano Sclavi ai confini tra fumetto e narrativa, Torino, L’Harmattan Italia, 2004, p.15