L’uscita è Romagnano Sesia.
L’ambiente collinare è puntellato da antichi castelli, alcuni in condizioni di forte degrado, altri di proprietà privata (Briona, Proh).
Basta percorrere la campagna novarese per scoprire angoli di incontaminata bellezza.
A Ghemme l’antico ricetto offriva rifugio agli abitanti dalle incursioni, all’interno si conservano le cantine di Rovellotti.
La casa natale di Antonelli lungo la via centrale richiama l’attività dell’architetto in questa zona.
A lui si deve lo Scurolo della Parrocchiale che accoglie le spoglie della Beata Panacea, giovane vittima di violenze familiari e oggetto di profonda venerazione
A pochi chilometri il Santuario di Boca dal severo stile neoclassico e dagli spazi enfatizzati.
Sizzano è un vino rinomato, anche il paese ha un piccolo ricetto di recente ristrutturato.
A Fara il castello è un agriturismo, ricavato in sale di grande ampiezza impreziosite dagli attrezzi contadini.
Così come il piccolo gioiello di Cascina Cattanea, un po’ defilato rispetto al paese.
Nei pressi, il Fai di Vercelli apre per le giornate di primavera 2015 il castello di Rovasenda. La bella sala degli stemmi con pavimento in cotto e soffitto originale.
La sala consiliare presenta gli interessanti arredi dell'artista Urano Palma, scomparso pochi anni fa.
La cappella e il salone affrescato appaiono in condizioni di forte degrado.
Ben sistemato e di proprietà comunale il castello di Galliate abbraccia lo spazio pubblico di una bella piazza di pianura, corredato da spazi per mostre e dalla biblioteca comunale.
Frutto di scelte con una prospettiva rivolta al futuro e non solo a soddisfare l’esigenza dell’oggi.
Un recente lavoro di Vittorio Sgarbi ha portato al censimento dei beni della Provincia di Novara, ora in attesa di una meritata valorizzazione. (M.A.)
“Nuara la bala. Castelli e fortificazioni del Novarese, a cura di Vittorio Sgarbi”, Allemandi, 2013
http://www.100castellinovara.it
“Nella pianura delle storie di Sebastiano Vassalli. Itinerari letterari nella terra d’acque narrata dall’autore della Chimera” a cura dello IAT di Novara