L’artista Lucio Fontana aveva il suo atelier sul lago di Comabbio che il Fai ha aperto durante le giornate di autunno. Uno studio con il cavalletto dell’artista e i pennelli come li aveva lasciati. La sua biblioteca.
Una traccia dei “tagli d’artista” è presente anche in una delle stanze dell’appartamento di famiglia.
La sdraio nel giardino per il riposo pomeridiano.
Sembra quasi di varcare un sacrario, dopo aver visitato Sala Fontana con un’esposizione di tele, di lettere e foto che documentano lo stretto legame dell’artista con Comabbio. Una foto lo ritrae davanti al torchio dell’antica osteria.
Nel cimitero l’imponente tomba affianca quella realizzata da Fontana stesso per un imprenditore locale.
La casa-atelier è nei pressi del centro del paese e gode di una splendida vista sulle montagne.
Ma chi vuole dedicare un po’ di tempo a questa splendida località non deve dimenticare la bellezza naturalistica del Lago di Comabbio, in particolare in primavera e in autunno.
Una ciclabile ne consente tutto il percorso, con una passerella sospesa che permette di ammirare sia la morfologia dei canneti sia la pescosità del lago stesso.
Niente da invidiare alla più battuta pista sul Lago di Varese.
Anche le ninfee nei pressi del parco di Ternate meritano una sosta fotografica.
C’è poi un luogo in particolare che ravviva le estati e gli inverni con musica dal vivo: il Feel Rouge Cafe’.
Assistiamo all’esibizione della nostra band del cuore, i “Sulutumana”, presentati come “la miglior band della Provincia di Como”. Connubio veramente incomparabile di arte, natura e cultura. (M.A.)