Oggi il parcheggio all'Abbazia Florensis è pieno. Ci meravigliamo, un buon segnale per il turismo della zona.
Dopo la cerimonia, l'Abbazia si svuota.
Pressochè unici visitatori, possiamo ammirare stupiti e farci domande al Museo Demotico.
Le foto degli anni '20 ritraggono le famiglie del paese e il loro status sociale: gli Oliverio, i Mancina, i Mancuso.
I cognomi della migrazione che riconosciamo nella nostra zona.
Anche oggi San Giovanni in Fiore si conferma terra di spopolamento.
Ma è un territorio che resiste.
Case trasformate in B & B, gli spazi agresti di una locanda, i locali di un negozio tipico.
Le tavole di Gioacchino da Fiore, i tesori dell'abside, i magazzini e i passaggi segreti.
Il caciocavallo silano, i biscotti dell'abbazia a forma di rosa, i liquori al finocchietto e al peperoncino.
Sapori aspri e genuini di Calabria.
Oggi si suda ma d'inverno la temperatura è rigida.
La fontana rigenerante nel caldo di luglio rappresenta forse la sorgente di una nuova vita.
(M:A.)
Nel territorio anche il lago di Lorica, di grandi dimensioni e percorribile in battello.