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Il fondo Sclavi della biblioteca di Venegono Superiore si caratterizza per una tipologia di materiale (cinema e fumetto) molto vicina agli interessi e alle preferenze dei giovani adulti.

La definizione “giovani adulti” si riferisce all’interno della letteratura professionale ad una fascia d’utenza intermedia tra l’infantile e l’adulta. Comprende quindi a pieno titolo gli adolescenti (14-19 anni), che molto spesso si allontanano in questa fase di crescita dal libro e dalla lettura. Secondo le raccomandazioni dell’IFLA, i giovani adulti “hanno diritto alla stessa qualità di servizi bibliotecari offerti alla altre fasce d’età”. La biblioteca deve pertanto predisporre strumenti e programmi adeguati a soddisfarne i bisogni informativi, culturali e ricreativi. Le risorse informative devono tenere conto delle diverse capacità intellettuali e “condizioni culturali”; deve essere garantita comunque un’ampia offerta di “fumetti, romanzi, collane di consumo, musica popolare corrente”. Le raccolte non si dovrebbero limitare alla sezione cartacea, ma dovrebbero comprendere materiali non a stampa, multimedia (CD-ROM, DVD), videocassette e audiocassette. Tra i nuovi strumenti di accesso all’informazione vengono segnalati come parte integrante dell’offerta pubblica anche programmi per elaboratori, giochi elettronici, accesso a reti telematiche locali, nazionali ed internazionali. L’accesso alle nuove tecnologie favorirebbe l’accostamento alla biblioteca anche dei “non lettori” e soprattutto garantirebbe il superamento del “digital divide” (la distanza tra chi possiede un computer e chi è escluso dall’accesso all’informazione). I servizi e i programmi della biblioteca devono essere modellati sulla comunità locale e svolgersi in collaborazione con le istituzioni che già lavorano con i giovani adulti (parrocchia, scuole, centri di aggregazione, educatori di strada, associazioni, informagiovani). La creazione di una rete renderebbe più efficace la conoscenza e la penetrazione del servizio sul territorio. “La rete culturale è uno strumento efficace per mettere a fuoco l’identità di una società multiculturale in modo da incontrare le esigenze dei giovani adulti”. Il modo più incisivo per impostare un progetto a favore dei giovani adulti è il loro coinvolgimento diretto nella programmazione. Questa modalità d’intervento li renderebbe più consapevoli dell’appartenenza ad una comunità e ne stimolerebbe il percorso formativo individuale.

 

                                                                                  

L’obiettivo dei servizi e dei programmi è incontrare i bisogni mutevoli dei giovani adulti della comunità locale, compresi tutti i gruppi culturali e i giovani con esigenze particolari. La valutazione continua dei bisogni dei giovani adulti è una responsabilità essenziale di ogni biblioteca. E’ necessario coinvolgere i giovani adulti nella programmazione dei servizi e dei programmi (gruppi di consultazione a breve e lungo termine, tecniche di comunicazione e riscontro come cartelloni, registri, bacheche elettroniche) (IFLA, 2001, p.5).

When teens are involved it engages their talents, skills, and interests and demonstrates they are valued by the community and provides them with an opportunity to contribute to their community (Jones, 2002, p.11).

 

La direzione della biblioteca di Venegono si è avvalsa di una forma di consultazione diretta, attraverso la stesura di un questionario a risposte aperte e chiuse.

Il questionario è finalizzato ad indagare la percezione della biblioteca da parte dei ragazzi, e l’adeguatezza di alcuni aspetti del servizio. Questo strumento potrà inoltre giovare alla direzione della biblioteca in fase di programmazione di nuovi interventi.

Molte domande riguardano le frequenza della biblioteca: l’ utilizzo e la valutazione dei servizi, l’esperienza pregressa, le motivazioni che spingono gli adolescenti a scegliere la biblioteca. Si cercano inoltre di delineare i consumi culturali e l’utilizzo delle nuove tecnologie, ci si sofferma sulle abitudini e sulle preferenze riguardo alla lettura.

Una parte è dedicata all’implementazione dei servizi e alla fruizione del settore cinema e del fondo Sclavi. Il questionario viene sottoposto ad un focus group (3 ragazzi per gruppo d’età: 15-17 ; 18-20; 21-23 ) per verificare la correttezza dell’impostazione e la rispondenza alle aspettative. Vengono riscontrati alcuni vizi nelle domande, chiaramente predisposte da un adulto e a volte distanti dalla sensibilità dei giovani. I ragazzi suggeriscono di inserire una domanda diretta “sai che…”sulla conoscenza dei servizi della biblioteca, che sostituisca in parte la mera elencazione. “Sai che” instaura la soddisfazione di conoscere la propria biblioteca comunale in caso di risposta affermativa e informa nel caso opposto. L’indicazione sì/no consente di verificare la popolarità di un servizio.

Attraverso la compilazione del questionario si apprendono alcune nozioni in merito alle norme e ai servizi del sistema bibliotecario, non ci si limita soltanto alla circolazione dei pareri. Si sottolinea inoltre come alcuni punti del questionario possano “umiliare” i lettori timidi. Quelli che non hanno troppo tempo oltre alla domanda “Quanti libri leggi in un anno” vorrebbero sentirsi chiedere “Ti piacerebbe leggere di più, avere più tempo per i libri che ti piacciono?”. Questa formula non scoraggia chi legge poco, al contrario una semplice domanda può servire da incentivo nei riguardi della lettura.

Valentina P., membro del focus group, suggerisce di soffermarsi sull’estetica del libro, non solo chiedendo il libro da sconsigliare ma se c’è un libro che “piace” di più. “Serve a capire se i lettori di una certa fascia d’età amino più i tascabili, i libri con la sovracopertina, quelli rigidi, i testi con il riassunto del libro nel retrocopertina o all’interno”.

Se amano i tascabili, per favorire l’affluenza in biblioteca si dovrebbero procurare e far trovare sugli scaffali più tascabili. Il suggerimento di Valentina non viene accolto per non appesantire e “sbilanciare” il questionario con una sezione sulla lettura troppo articolata e puntuale. Viene inserita invece una richiesta sulle scelte future della biblioteca e sulla modifica dello spazio fisico. Questo crea certamente l’ aspettativa di un cambio radicale ma anche la consapevolezza che pian piano lo spazio si possa modificare secondo il gusto di più persone. I giovani di Venegono condividono lo spazio accoglienza e lettura con il settore ragazzi, mentre lo scaffale giovani adulti è collocato in una sezione intermedia di passaggio tra i ragazzi e gli adulti, corredato di una piccola sezione multimediale e di una postazione Internet. Secondo il focus group, si potrebbe evidenziare quindi una richiesta di spazi separati e di incontro per gli adolescenti con una sezione multimediale dedicata.

 

Many young adult are looking for a study space when they come to the library. Some have no quiet place to study at home and just need an individual carrel for several hours on a regular basis. Others need or want to study in groups where they can interact. The solution may be to divide your young adult area into one space where maximum quiet is enforced and another area where talking is allowed…

Most importantly, it should be no located next to the children’s department. Many young adolescents are just beginning to establish their own identity and resent being perceived as children. (Vaillancourt, 2000, p.30-31)

 

La direzione della biblioteca di Azzate suggerisce l’utilizzo di domande il più possibile “chiuse” per ragioni di immediatezza e per evitare che i ragazzi sospendano la compilazione del questionario, giudicata troppo dispersiva. Il questionario dovrebbe essere ridotto nel numero delle pagine.

Il focus group considera invece la lunghezza del questionario segnale di completezza, impressione confermata dalla rinuncia di una sola persona e dall’interesse dimostrato durante la compilazione. Il questionario viene distribuito all’inizio di settembre 2006 e valutato dopo il 22 dicembre 2006 (data di chiusura dello stesso). I ragazzi vengono interpellati in biblioteca e invitati a compilare in loco il questionario, che verrà inserito in un’urna chiusa per garantirne l’anonimato.

Al momento della valutazione risultano compilati:

 

- n.22 questionari 15-17, di cui due annullati per risposte improprie

7 ragazzi e 13 ragazze

- n.19 questionari 18-20  

3 ragazzi e 16 ragazze

 

n.7 questionari 21-23 di cui uno annullato (questi questionari vengono esaminati dall’operatore, ma non inseriti nella valutazione complessiva. L’esiguità del numero non consente di delineare un profilo omogeneo di questa fascia d’età).

I giovani risultano residenti a Venegono Superiore per la quasi totalità (quattro sono residenti in comuni limitrofi dotati di biblioteca). Per la maggior parte i frequentanti sono studenti tranne un lavoratore e uno studente lavoratore. Predominanti le ragazze (29) sui maschi (10) in entrambe le fasce d’età.

La definizione di “biblioteca” è quasi equamente suddivisa tra le indicazioni fornite.

E’ senz’altro una raccolta organizzata di libri, ma le si riconosce anche un ruolo di fornitore di “servizi” e “centro di informazione”. Un po’ offuscato (il 15% delle risposte) il ruolo di “centro di vita associativa e culturale”, avvertito come secondario rispetto all’apporto informativo. Si può concordare con la definizione fornita da un utente “La biblioteca è tutto questo”.

 

Grafico n.1- Che cos’è per te una biblioteca

Gli intervistati frequentano la biblioteca in prevalenza per motivi di studio e svago (58%).

Esiste però una fascia d’utenza (27%) che ricorre ai servizi della biblioteca esclusivamente per soddisfare le richieste che provengono dalla scuola.

 

Grafico n.2 - Per quali motivi frequenti la biblioteca?

Gli adolescenti sono frequentatori abituali della biblioteca (una volta al mese), ma non mancano gli utenti assidui (ogni due settimane pari al 10%).

Da un confronto più approfondito, si nota una corrispondenza tra l’utilizzo della biblioteca ogni due mesi e le esigenze di studio (i ragazzi trattengono per due mesi i libri richiesti dagli insegnanti).

                

Grafico n.3 - Sei un frequentatore abituale della biblioteca?         

Il ricordo della prima visita è legato soprattutto all’esperienza scolastica, alla frequentazione precoce della biblioteca attraverso la visita con le classi elementari. La percezione è quella di uno spazio raccolto, accogliente in cui trovare il “proprio” libro.

 

D: Quando sei entrato in biblioteca per la prima volta? In quale occasione? Che ricordo ne hai?

Prima elementare con la scuola. Ho un bel ricordo. E’ stato il mio primo vero incontro con i libri.

La prima volta in assoluto fu a 7 anni. Ricordo che ne rimasi affascinata, tutti quei libri significavano avventura e divertimento.

Alle elementari con le maestre. Un bel ricordo. La mia maestra ha insistito con la bibliotecaria perché io prendessi un libro per bambini più grandi.

3.1   I servizi della biblioteca 

Grafico n.4 - Quali servizi utilizzi in biblioteca?

Gli adolescenti dimostrano di avere una sufficiente dimestichezza con i servizi della biblioteca. Ricorrono con assiduità e in prevalenza al servizio di prestito.

Sono ben consapevoli della possibilità di ottenere un libro tramite l’interprestito (il 90% risponde “sì” alla richiesta “Sai che puoi reperire un libro non disponibile attraverso il prestito con le altre biblioteche?”).

Ignorano invece la presenza del catalogo della biblioteca sull’OPAC della Provincia di Varese, probabilmente per due ragioni: l’abitudine a soffermarsi direttamente allo scaffale senza consultare l’OPAC e una informazione poco mirata da parte della biblioteca, nonostante la segnalazione al banco prestito (un gap informativo, quindi).

 

Grafico n.6 - Sai che il catalogo della biblioteca è presente sul sito della Provincia di Varese ed è consultabile attraverso Internet?

I giovanissimi frequentano ancora il settore ragazzi (per una percentuale del 10%) e si affacciano alla scaffale giovani adulti, utilizzato appieno dalla fascia 18-20 anni.

Si nota invece uno scarso utilizzo della sezione emeroteca, poco “appetibile” per questa fascia d’età nella sua attuale collocazione. Si tratta infatti di uno spazio residuale all’interno del Fondo Sclavi, con un’utenza stanziale e non più giovane. Mancano inoltre materiali specifici rivolti a questa fascia d’età , tranne alcune riviste legate ai settori della musica, del cinema (Buscadero e Ciak), dell’informazione scientifica generale (Focus, National geographic, Airone). Nessun utente ha segnalato l’utilizzo della pur limitata sezione multimediale, attigua allo scaffale giovani adulti. Questa assenza è significativa, considerato che il settore multimediale è in cima ai “desiderata” dei ragazzi.

La consultazione di Internet è poco rilevata ( anche se la presenza del servizio è nota al   62% degli utenti) e decrescente rispetto al passato, considerata la sempre più capillare diffusione a domicilio di questo strumento. Gli attuali obblighi di legge sono considerati limitativi rispetto alle libertà personali (fotocopia carta d’identità, trascrizione dati, firma registro presenze) e finiscono per diventare elementi di disincentivazione del servizio.

                                                    

Riguardo alla soddisfazione dell’utenza, è stato chiesto di attribuire un punteggio da 1 (del tutto insoddisfatto) a 10 (molto soddisfatto) ad alcuni aspetti del servizio in biblioteca.

E’ stata calcolata una media della votazione espressa.

 

Possibilità di trovare le informazioni e i documenti                                       7

 

Utilizzo del catalogo via Internet                                                                     7

(ma 8 utenti non l’hanno mai utilizzato)

 

Disponibilità e cortesia del personale                                                              9

 

Capacità e competenza del personale                                                              9

(ma anche due 6 e un 7)

Rapidità delle operazioni di prestito                                                                 8

Comodità sale lettura                                                                                         7

(ma anche tre 6)

Completezza della dotazione libraria                                                                8

Assistenza e consulenza                                                                                     8

Ordine sugli scaffali dei libri                                                                              7

Solleciti via posta e telefono                                                                              7

Prestito interbibliotecario                                                                                  7

 

La possibilità di trovare le informazioni e i documenti è pienamente sufficiente. Sono stati raggiunti buoni livelli di eccellenza riguardo alla completezza della dotazione libraria e alla disponibilità del personale. Discreta la gestione ordinaria, che si scontra con la carenza di spazi e con un evidente disordine sugli scaffali (per es.libri in doppia fila).

3.2   Adolescenti e abitudini di lettura

La lettura occupa uno spazio molto esteso del tempo libero degli adolescenti.

Il 31% dedica almeno un’ora al giorno alla lettura e il 32% legge per più di 10 ore la settimana. Le risposte “molto” e “poco” indicano un imbarazzo nel dichiarare la propria esperienza e sottoporsi così al giudizio di un adulto. Tutti gli intervistati rispondono comunque “sì” alla richiesta “vorreste avere più tempo per leggere”, come se l’obbligo scolastico comprimesse l’attività della lettura.  

 

Grafico 7 - Quanto tempo dedichi alla lettura nell’arco di una settimana?

I frequentatori della biblioteca sono anche lettori “forti”. Leggono infatti mediamente più di 6 libri l’anno, il 24% supera i 12 testi (più di un libro al mese).

Esiste però una fetta di lettori “deboli” (24%) che non oltrepassa la soglia dei tre volumi.

Si tratta di chi frequenta la biblioteca per motivi di studio ed ha poco tempo da dedicare alla lettura per svago.   

           

Grafico 8 - Quanti libri leggi in un anno (non per studio)?                              

Si nota una corrispondenza tra libri letti in media in un anno per svago e richiesti nelle biblioteche pubbliche (un’ulteriore precisazione avrebbe potuto riguardare le biblioteche scolastiche).

Da un confronto incrociato tra libri letti e chiesti in prestito dai singoli utenti, risulta che alcuni utenti richiedono in biblioteca meno volumi rispetto a quelli effettivamente letti.

Probabilmente i canali di lettura includono anche il prestito personale tra amici (come confermato dal focus group), il ricorso all’acquisto nelle librerie e nei centri commerciali, la presenza dei libri nella propria abitazione.

 

Grafico 9 - Quanti libri chiedi in prestito all’anno nelle biblioteche pubbliche?

Vengono indagate attraverso una serie di domande chiuse le letture abituali degli adolescenti, distinte per tipologia di genere.

Si nota una spiccata predilezione senza distinzione di sesso per il genere fantasy e per il giallo. I libri horror e di fantascienza sono di esclusiva fruizione maschile, mentre le ragazze sono lettrici di romanzi rosa (soprattutto nella fascia 18-20 anni).

Gli adolescenti comunque prediligono, come segnalato anche dal focus group, le vicende e i contesti che li vedono protagonisti. Si avverte il bisogno di trovare nel libro non solo un motivo di evasione, ma soprattutto una risposta alle ansie e ai quesiti di un’età di transizione.

 

Fantasy                                                                                 18

Gialli                                                                                     17

Letteratura contemporanea                                                     15

Libri rosa                                                                              13

Letteratura classica                                                                11

Comici                                                                                  11

Fumetti                                                                                 9

Poesia                                                                                   9

Attualità                                                                                8

Horror                                                                                  8

Fantascienza                                                                         6

Saggistica                                                                             6

Musica                                                                                  4

Sport                                                                                    3

Manuali e guide                                                                     0

Altro. Storie vere                                                                   1

 

Viene richiesto inoltre quali sono i libri che vorrebbero trovare in biblioteca, in base alle loro preferenze di genere o ai loro interessi.

Si tratta quindi dei libri che leggono esclusivamente per piacere e svago.

Le risposte sono disparate e frammentate a causa del carattere aperto della domanda. Viene esplicitata la richiesta di “libri che raccontano realtà giovanili”, “storie vere” e di “attualità”.

 

Realistic fiction is often popular with young adults because it reflects their everyday reality, which is so often overlooked or misrepresented in popular culture. Realistic teen fiction deals with issues such as school, sports, religion, alcohol and drug abuse, friendships and betrayals, first sexual experiences, sexual orientation, which many teens encounter in the course of growing up. Reading about this issues in story form often encourages teens to consider how they would react in similar circumstances, which helps them develop into responsible adults.

(Vaillancourt, 2000, p.37)

 

Avventura                                                                             3

Fantasy                                                                                 5

Attualità                                                                                4

Horror                                                                                  3

Libri storici a sfondo giallo                                                      1

Thriller                                                                                 1

Storie vere                                                                            3

Gialli                                                                                     2

Comici                                                                                  1

Fumetti                                                                                 1

Arte                                                                                      1

Saggistica varia                                                                      2

Biografia musicisti                                                                   1

Poesia d’amore                                                                       1

Rosa                                                                                     2

Libri che raccontano realtà giovanili                                          2

Letteratura classica                                                                 3

Letteratura contemporanea                                                      3

Libri in lingua originale                                                            1

Trovo che la biblioteca dispensi ogni genere di libri                    1

Ci sono quasi sempre                                                              1

 

La richiesta più personale “Qual è il tuo libro del cuore” incontra il favore dei ragazzi (non rispondono solo 4 su 38) e riflette le preferenze di genere.

In testa alla classifica Il signore degli anelli di Tolkien, vero libro culto del genere fantasy.

Le citazioni spaziano da Misery di Stephen King a 1984 di Orwell, da Va’ dove ti porta il cuore della Tamaro a Io non ho paura di Ammaniti.

Alcune segnalazioni interessano i bestseller del momento, che sono oggetto di valutazioni contrastanti (presenti anche tra i testi sconsigliati).

 

Ho voglia di te, benché sia scritto con uno stile giovanile e la storia riguardi degli adolescenti, l’ho trovato difficile da leggere perché a mio parere la punteggiatura è utilizzata male, frasi troppo brevi etc”

Sconsiglio gli ultimi libri di Harry Potter: non hanno più senso, coerenza logica, leggendoli si percepisce che sono scritti giusto per portare avanti un business, non sono più in grado di suscitare interesse.

Sconsiglio La ragazza con l’orecchino di perla perché la storia lascia amarezza, i personaggi sono falsi e sono tutti infelici, non si sanno accontentare di quello che anno (?). Vivono nel rimpianto.

 

Solo dodici ragazzi hanno compilato la sezione “lo sconsiglio perchè” soffermandosi in particolare sui classici, considerati “noiosi” e “difficili”. E’ il caso de Il fu Mattia Pascal di Pirandello, de Il piacere di D’Annunzio, di Piccolo mondo antico di Fogazzaro e de I viceré di De Roberto. Lamentano in questo caso l’obbligo della lettura scolastica, che si avvale di testi distanti dalla loro sensibilità e caratterizzati da ritmi troppo lenti.

Lo scaffale “giovani adulti” della biblioteca di Venegono comprende un centinaio di testi selezionati sulla base di bibliografie tematiche (musica, droga, racconti di viaggio, sessualità), romanzi che affrontano i problemi e le situazioni dei giovani, autori di letteratura contemporanea (Brizzi , Lucarelli, Ammaniti). Alcune letture trasversali per giovani ed adulti vengono segnalate dagli operatori. La sezione comprende anche i romanzi di Stephen King e Terry Brooks, come “richiamo” in quanto classici del genere horror e fantasy. 

   

Grafico 10 – Leggi o sfogli tra riviste e giornali

Riguardo invece la lettura di giornali e riviste (sconosciuto ai più il termine “emeroteca”), gli adolescenti come gli adulti rivelano una scarsa attenzione rispetto al quotidiano informativo (19%). Il pubblico maschile si dedica alla lettura del quotidiano sportivo (15%), presente anche in biblioteca attraverso il giornale di maggiore tiratura (“La gazzetta dello sport”).

Maggior interesse è destinato a settimanali e mensili, di cui vengono fornite alcune segnalazioni. Viene inoltre richiesto l’acquisto di riviste relative ad automobili e motociclette, al settore elettronica, al genere fumetto. I pur segnalati “National geographic” ed “Airone” sono in realtà già presenti in biblioteca.

Il questionario, indagando gusti e preferenze, suggerisce quindi l’ opportunità di arricchire la sezione emeroteca con materiali indicati dagli stessi utenti. Il settore riviste potrebbe infatti avvicinare alla biblioteca anche i giovani che sono abituati ad una lettura non integrale dei testi, allo “sfogliare” più che al leggere.  

Discreto l’interesse rispetto al mondo del fumetto nelle sue uscite in edicola, che riguarda il 15% degli intervistati, in prevalenza maschi.

Il 20% dichiara di conoscere il fumetto Dylan Dog, ma la presenza del fondo Tiziano Sclavi è ignorata dai più (il 75%) nonostante la promozione avvenuta attraverso la bibliografia su Dylan Dog. Solo tre ragazzi hanno dichiarato di averne già usufruito. L’ignoranza rispetto alle caratteristiche del fondo è confermata dalla richiesta di un ampliamento del settore fumetti, a fronte di una raccolta di 500 volumi specifici.

 

Comic booksand graphic novels (comics in book form) are an excellent addition to your YA collection because they appeal to teens who are more visually oriented and can even assist teens who have difficulty reading…The topics and level of sophistications very widely between titles and warrant careful selection. The owners of comic book stores are often very knowledgeable about what titles are popular with teens in your area and may be willing to assist you in selecting titles to meet your library’s selection criteria. (Vaillancourt, 2000, p.40)

Develops and maintains collection of graphic novels to serve the diverse reading interests of teens users, in particular to provide a format of interest to male readers. (Jones, 2002, p.60)

 

La presenza di fumetti e di graphic novel nella letteratura anglosassone dovrebbe essere considerata un’occasione per avvicinare al libro i lettori “deboli”, non solo gli appassionati del genere. La “graphic novel” inoltre abbina alla struttura del romanzo le modalità visive del racconto a fumetti, garantendo all’opera una maggiore fruibilità.

Riguardo alla scelta dei titoli, si ribadisce l’importanza delle indicazioni degli esperti del settore. In particolare lo stesso Sclavi, profondo conoscitore del mondo giovanile, potrebbe indirizzare la biblioteca nell’acquisto di fumetti graditi alla fascia d’età dei giovani adulti (autori, generi, personaggi, storie). Un ruolo importante potrebbero anche rivestire i lettori “forti” di fumetti che si rivolgono alle edicole e solo parzialmente fruiscono del Fondo Sclavi.

Nell’individuare tali lettori, determinante appare il contributo dei colleghi del sistema bibliotecario a cui è stata distribuita la bibliografia su Dylan Dog .

3.3   I consumi culturali degli adolescenti

Gli adolescenti che già utilizzano i servizi della biblioteca sono un pubblico molto sensibile rispetto alla fruizione di consumi culturali.

La visione di film nelle sale cinematografiche costituisce il comportamento più diffuso (un ragazzo su quattro almeno una volta al mese è andato al cinema ).

Meno significativi risultano i dati della partecipazione a spettacoli teatrali (6%), a mostre d’arte (12 %), a dibattiti culturali (13%) e a concerti di musica classica e moderna (10 %).

Questo ultimo aspetto è in palese contraddizione con il fatto che un terzo dei ragazzi suona uno strumento musicale, all’interno della banda cittadina e nella scuola di musica locale. [3]

Grafico 11 – Attività culturali praticate (1 o più volte al mese)

La visione di spettacoli cinematografici viene vissuta come un’esperienza di socialità, in quanto i giovani vanno al cinema nel fine settimana per lo più in compagnia degli amici.

Il cinema viene considerato molto vicino al mondo giovanile, ne riflette bisogni ed esigenze a volte non corrisposti nella realtà quotidiana. Non appare quindi solo come uno strumento di evasione, ma anche una forma importante di riflessione e di discussione.        

I maschi prediligono le storie di avventura e i film comici, mentre le ragazze mostrano una preferenza per le storie d’amore. Elementi trainanti non sono la recensione del film né i consigli di familiari ed amici, ma la struttura della storia e gli attori che la interpretano.  

Quasi mai ci si fa guidare dal nome del regista che ha diretto il film.

La cinematografia preferita è quella statunitense anche se a volte qualificata come “violenta” e “superficiale”, mentre il cinema europeo è riconosciuto come “artistico”ed “impegnato”. [4]

Il 90% degli utenti della biblioteca dimostra un interesse personale per il cinema, indipendente dagli studi scolastici.

Solo tre utenti devono sostenere infatti un esame di cinematografia nel proprio corso di studi.

Il   70% vorrebbe arricchire la biblioteca con una sezione audiovisiva, legata soprattutto a film in videocassette e DVD. La risposta positiva è articolata nella sua formulazione.

Vengono colti gli aspetti relativi alla correlazione tra linguaggio scritto e visivo e l’importanza dell’immagine nella società attuale.

Al giorno d’oggi i DVD e le videocassette vanno molto e servono anche.

Le videocassette possono avere la stessa funzione dei libri anche se presentano immagini e non parole scritte.

Molti film sono belli e stimolanti come i libri. DVD però è meglio.

Assolutamente sì perchè il cinema interessa a grandi e piccoli tanto quanto o forse anche più dei libri.

 

La creazione di una sezione audiovisiva potrebbe giovare alla politica dei servizi, avvicinando alla biblioteca anche i non lettori attraverso la proposta di altri supporti oltre a quelli tradizionali. Sarebbe anche un modo di svecchiare l’immagine della biblioteca, considerata a volte come “contenitore polveroso di libri” estraneo alle opportunità offerte dalle nuove tecnologie. 

Penso che sia molto intelligente, e forse attirerebbe più persone al mondo della lettura.

Almeno si avrebbe un servizio completo, di libri e videocassette.

Le videocassette possono essere un ulteriore mezzo utile al pubblico per lo svago e l’approfondimento.

Sarebbe un ulteriore arricchimento.

Ci sono bei film (anche ispirati ai libri) che sarebbe bene prendere in prestito anche in biblioteca.

Si impara anche dai film.

 

Il film in genere sembra giovare alla lettura del libro da cui è stato eventualmente tratto, in particolare perché contribuisce a farne meglio comprendere l’ambientazione ed atmosfera.

I giovani vanno prima a vedere il film e se lo giudicano interessante leggono anche il libro (più raro il percorso inverso). Il cinema svolge quindi una funzione di traino rispetto al libro, è in grado di suscitare forti emozioni anche se il testo scritto concede spazi maggiori alla fantasia del lettore. Gli utenti della biblioteca hanno sottolineato inoltre l’utilità di un confronto tra il film e il libro, come occasione di arricchimento culturale.

Il film potrebbe per es. aiutare i giovani a scoprire i grandi capolavori della letteratura (come suggerisce il focus group).

 

Dopo aver letto il libro, vedendo il film puoi collegare le due cose.                                         Spesso il film è tratto da un libro e all’utente a volte interessano tutti e due gli spunti.

I film possono essere, ad esempio, confrontati con i libri.

Se una persona legge il libro può vedere anche il film per notare le differenze.

 

E’ manifesta la preoccupazione che i supporti vengano rovinati e ne sia a rischio l’utilizzo (“sarebbe molto bello, però so che [le videocassette] verranno trattate male”).

Sarà compito della biblioteca cercare di limitare i danni e le manomissioni attraverso controlli periodici e la conservazione del materiale in apposite custodie, lasciando sugli scaffali come già avviene negli ipermercati solo la copertina di video e DVD.

Tra le attività culturali viene inoltre segnalato l’interesse per il cineforum, a causa di un’indiscussa valenza “formativa” ad esso riconosciuta.

Questa indicazione conferma la direzione intrapresa dal sistema bibliotecario e dalla stessa biblioteca: organizzare per il futuro cineforum tematici destinati ai giovani adulti e proporre un ciclo di film dedicati alla correlazione tra cinema e letteratura (in particolare nei generi fantastico ed horror). L’ ispirazione potrebbe essere fornita proprio dal materiale documentario presente nel Fondo Sclavi.

La produzione dei giovani adulti dovrebbe essere tenuta in particolare considerazione per un coinvolgimento di questa fascia d’età (stesura di sceneggiature, realizzazione di video, corsi e concorsi cinematografici), come indicato anche dai risultati del questionario.

Si noti come il coinvolgimento in spettacoli teatrali e mostre fotografiche sia considerato prioritario. I giovani amano essere protagonisti e mettere in gioco la propria creatività.

Limitato invece l’interesse a partecipare in modo attivo e propositivo a gruppi di lettura e discussione. Viene infatti pressoché declinato l’invito a lasciare i propri dati anagrafici, finalizzati a creare un gruppo di lettura. I ragazzi motivano il diniego con lo scarso tempo libero a disposizione, impegnato già in altre attività (musica, sport, volontariato).

Tra le attività legate direttamente alla lettura, si nota la prevalenza dell’interesse per la presentazione di libri, legate ai generi più graditi. Vengono inoltre segnalati i laboratori di scrittura creativa e, con minore grado di soddisfazione, i concorsi letterari.

Alla domanda “sei interessato a partecipare a….”   le risposte creano un panorama variegato e indicativo.

Spettacoli teatrali                                                            17

Mostre fotografiche                                                          16

Cineforum                                                                          14

Presentazione di libri                                                        11

Dibattiti                                                                               7

Gruppi di lettura                                                                  7

Laboratori di scrittura creativa                                           7

Corso di fumetto                                                                  7

Racconti di viaggio e proiezione                                         6

Corso di cinematografia                                                      6

Letture pubbliche                                                                5

Concorsi cinematografici                                                    5

Gruppi di discussione                                                          4

Concorsi letterari                                                                 3

Altro: mostra grafica                                                          1

 

Le letture pubbliche godono di un interesse mediocre, confermato dalla scarsa partecipazione in passato a due momenti di lettura d’attore accompagnata da stacchi musicali.

Si trattava di un assaggio per brani ispirati ad una selezione di testi per giovani adulti. I libri erano stati selezionati per aree tematiche (viaggio, sport, musica, droga) da un gruppo di lavoro di bibliotecari della Provincia di Varese, coadiuvati da lettori delle scuole superiori di Gallarate. Il percorso all’interno dei libri era stato curato localmente dalla biblioteca e dall’attore, cantante e musicista Luca Maciacchini.[5]

A questo primo sondaggio tra i giovani dovrebbe seguire la formazione di un tavolo di lavoro costituito dai giovani adulti ma anche da figure come gli operatori educativi e culturali, finalizzato a costruire l’impalcatura del progetto. Il gruppo di lavoro dovrebbe essere allargato alle altre realtà operanti sul territorio, in particolare l’oratorio e il centro di aggregazione giovanile. La promozione della lettura, dei servizi e delle risorse della biblioteca deve comunque configurarsi come obiettivo primario anche nei casi di collaborazioni eterogenee.

Uno scopo del progetto potrebbe essere il raggiungimento dei ragazzi nei luoghi di aggregazione informali (palestre, pub, sedi di associazioni), all’interno di spazi e tempi del loro vissuto quotidiano.

 

Plans programs within the framework of the strategic plan and not in isolation.

Develops and presents programs which create community among young adults, allow for social interaction, and give young adults a sense of belonging and bonding to libraries.

Develops and presents programs to promote use of the resources o the library

Delivers programs to young adults in “non traditional settings”

(Jones, 2002, pp.63-64).

 

La scuola non sarebbe direttamente coinvolta in quanto sul territorio comunale non sono presenti scuole medie superiori (a meno che il progetto non acquisti dimensione più ampia e di sistema). L’esclusione della realtà scolastica consentirebbe inoltre di valorizzare la lettura come processo di coinvolgimento degli aspetti emotivi, a prescindere dagli obblighi scolastici.  

Un progetto di ampio respiro dovrebbe essere articolato su più annualità e cercare di attingere a fondi esterni (sponsor, Provincia di Varese). La Provincia prevede infatti stanziamenti per progetti che coinvolgano l’utenza giovanile, sulla base della legge regionale 9/93 che mira a promuovere e sostenere progetti di formazione e sensibilizzazione dei giovani alla cultura in tutti i suoi aspetti.

 

3.4         Adolescenti e nuove tecnologie

Gli adolescenti sono fruitori privilegiati e assidui delle nuove tecnologie. Sempre più spesso ricorrono ad Internet per la ricerca di informazioni e per scambiare messaggi con gli amici (attività praticata anche grazie agli SMS).

Il servizio si può utilizzare gratuitamente in biblioteca ma non sempre il personale può fornire adeguata assistenza nella guida all’utilizzo delle risorse. Non è disponibile una postazione per l’utilizzo di programmi o per la videoscrittura, né è stata operata una selezione di siti WEB destinata a questa fascia d’utenza. Una forma di coinvolgimento interessante potrebbe essere la creazione di una pagina Web sul sito del Comune con la segnalazione di servizi, suggerimenti di lettura e opportunità per i giovani adulti.

Grafico 12 – Utilizzo quasi ogni giorno tra le nuove tecnologie

I più giovani amano giocare con i videogame che consentono loro di costruire ex novo una storia e al contempo favoriscono il processo di immedesimazione. Un’attività quindi che si può accostare a quella della lettura ed è vicina alla struttura del fumetto.

 

“Frequently electronic games encourage creative thought and problem solving kills” (Vaillancourt, 2002, p.45).

 

Lo stesso Sclavi possiede una collezione privata di videogame che non è stata accolta dalla biblioteca per l’obsolescenza dei materiali, per motivi di gestione e di spazio.

Era stato ipotizzato il coinvolgimento degli educatori del centro di aggregazione giovanile, per l’esperienza e il contatto quotidiano con i ragazzi. Non era però garantita la continuità del personale addetto e l’erogazione continuativa del servizio.

Sclavi ha rinunciato infine alla donazione, poiché non erano sufficienti le garanzie fornite sulla conservazione e sulle modalità di consumo. Sarebbe comunque d’interesse per la biblioteca l’acquisizione dei videogame ispirati al fumetto Dylan Dog. Il primo videogioco risale al 1988 ed è ispirato all’album Le notti della luna piena. Tra il 1991 e il 1993 uscirono per i tipi della Similmundo 19 videogiochi e ben 17 minigames distribuiti in edicola, canale commerciale che ne garantì il successo. Questi videogiochi, ormai introvabili, costituiscono pezzi da collezione. Ognuno di essi contiene un albo di otto pagine realizzate dall’illustratore storico di questo fumetto Angelo Stano. E’ ancora in commercio il videogioco Dylan Dog horror luna park, realizzato da Rizzoli nel 1999 su soggetto inedito di Tiziano Sclavi.  

La presenza di una sola postazione per il pubblico rende difficoltoso l’utilizzo in loco di CD o la semplice consultazione dell’enciclopedia multimediale. Anche CD riservati nella destinazione iniziale alla consultazione, sono oggetto di prestito.

Si segnala il prestito anche tra gli adolescenti dei CD ROM collegati alle riviste d’informatica.    

3.5         Biblioteca di Venegono ed espansione dei servizi

Le domande di chiusura del questionario sono finalizzate a rilevare le aspettative dei giovani adulti in merito agli sviluppi futuri della biblioteca: l’espansione dei servizi e l’eventuale modifica dello spazio fisico (come vedi la “tua biblioteca”?).

In testa alle priorità in merito all’ampliamento dei servizi ritroviamo la creazione di una sezione multimediale, che comprenda film e materiale documentario. La frequentazione quotidiana delle nuove tecnologie, in particolare di Internet, rende i giovani più avvezzi ad utilizzare i supporti multimediali. La creazione di questa sezione viene inoltre considerata un’opportunità per la biblioteca di raggiungere proprio la fascia giovanile.    

Grafico 12 – Quale espansione di servizi ritieni prioritaria per la biblioteca?

Altra priorità viene individuata nell’ampliamento degli spazi della biblioteca, mirata ad una migliore fruizione del materiale e alla creazione di uno spazio riservato per la consultazione.

Ad oggi gli adolescenti si ritrovano anche per studiare nello spazio della sezione ragazzi, da condividere con un’altra tipologia di utenza e in una dimensione spesso rumorosa. I giovani chiedono “più spazio fisico” per meglio consultare i materiali a scaffale e approfondire in loco le tematiche di studio.

Mi piacerebbe ampliato lo spazio per sedersi e per la consultazione di libri senza il bisogno di portarli a casa .

La vedo un po’ incasinata, ci vorrebbero più scaffali per i libri in modo da consultarli meglio.

E’ un po’ piccola, ci vorrebbe uno spazio più ampio per chi studia.

Mi piacerebbe avere una biblioteca più grande in modo da poter avere una scelta maggiore di libri.

Forse dovrebbe offrire più spazio fisico per potere rimanere lì magari a studiare e ad approfondire argomenti.

Forse bisognerebbe aggiungere qualche altra sala in più per la lettura.

L’unica modifica che apporterei sarebbe la creazione di una sala lettura per quanto possibile a se stante e isolata.

Trovo che la biblioteca del mio paese sia ottima anche se sarebbe meglio forse avere un edificio più grande per divenire una biblioteca ancora migliore.

Tra gli intervistati c’è anche chi considera gli spazi della biblioteca sufficienti rispetto alle esigenze del paese e ben distribuiti. In realtà esiste una sproporzione tra lo spazio fruibile dagli adulti e il settore ragazzi, a favore di quest’ultimo (come segnalato dalla fascia 21-23 anni). Chi frequenta la sezione ragazzi la trova accogliente ed “intima”, non proprio silenziosa vista la presenza anche di un piccolo angolo 0-6 anni .

Bè, cos’ì non è per niente male, forse noi giovani ci dovremmo venire più spesso

Ben organizzata, quindi non modificherei niente

No, la vedo spaziosa e ha tanti generi di libri che a me fa piacere leggere

No, è molto bella così com’è: la sezione ragazzi è molto accogliente

E’ perfetta, accogliente e semplice

Non è grandissima, ma lo spazio è ben distribuito

No, è piccola, ma più intima

No, penso che sia perfetta. Un luogo accogliente e silenzioso (?), dove attraverso i libri ti senti al sicuro e felice. Un luogo dove rifugiarsi per cercare un po’ di pace.

Una ragazza traccia il profilo della sua biblioteca ideale:

La mia biblioteca è piena di scaffali con tanti libri di generi diversi sia più impegnativi che meno, silenziosa (come tutte) e con spazi comodi dove potersi sedere a leggere o sfogliare un libro. Non dovrebbe mancare l’angolo dei computer per la ricerca in internet e non.

Dopo l’acquisizione del Fondo Sclavi, la direzione e la commissione della biblioteca

hanno evidenziato la necessità improrogabile di un ampliamento degli spazi.

Le “urgenze” individuate vertono in queste direzioni:

     ampliamento sezione ragazzi con uno spazio separato 0-6 anni

     ampliamento settore giovani adulti con uno spazio dotato di almeno n.3 postazioni

     (consultazione catalogo, internet e DVD)

     creazione spazio per la consultazione opere generali e divulgazione

     individuazione sala emeroteca all’esterno del fondo Sclavi

     creazione di una sezione DVD strettamente correlata al fondo

Il progetto di ampliamento è ancora in una fase di elaborazione iniziale, e prevede una ridefinizione dei servizi anche alla luce dell’acquisizione del fondo Sclavi. 

La presenza del fondo ha infatti comunque causato un disagio all’utenza abituale, in particolare agli utenti dell’emeroteca. E’ stato occupato l’unico spazio di naturale ampliamento della biblioteca e non si è assicurato un servizio reale a chi consulta il fondo, attualmente sottoutilizzato.

Si è creata quindi la classica situazione del cane che si morde la coda: promuovere il fondo e quindi ampliare gli spazi a fronte di una crescita dell’utenza, oppure ampliare prima gli spazi e in seguito promuovere il fondo con maggiore continuità e convinzione?

 

Fonte:

Adotti, M.  Valorizzazione di una collezione speciale. il Fondo Sclavi presso la biblioteca Comunale di Venegono Superiore. Università degli studi di Pavia, a.a.2005-2006 

 

Adotti, M. Uno spazio tutto per noi: la Biblioteca di Venegono Superiore (VA) indaga le
aspettative degli adolescenti per migliorare l'offerta di servizi. (Fare biblioteca).

«Sfoglialibro», dic. 2007, p. 19-27: ill.