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TEL AVIV NOTTE

Attenzione a Tel Aviv.

La liberal town è un città che ti spinge sempre più in là, alla scoperta dei suoi diversi volti.

Il diurno e il notturno, quando i giovani si riversano sulle spiagge e si fermano a chiacchierare e a ballare.

L’aspetto religioso, per cui la città gradualmente si ferma durante lo shabbat.

La sensibilità rispetto al territorio, i grandi boulevard pedonali e ciclabili. Il quartiere della Bauhaus.

Inizio dal vivace mercato del Carmel nel centro cittadino per poi andare sempre più a sud, nel quartiere di Giaffa.

Il porto dove sbarcarono i crociati.

Nel mercato rionale una turista improvvisa la danza del ventre. Due ragazze velate non si fanno fotografare, ma sono disponibili a ritrarti.

 

GERUSALEMME MUSEO2

L’arrivo a Gerusalemme mi fa percepire la convivenza tra l’aspetto moderno e la storia millenaria.

Città santa per le tre religioni monoteiste. La via dolorosa all’interno del quartiere arabo, la ricostruzione crociata, la riservatezza degli armeni, la grande emozione e la preghiera davanti al Muro del Pianto. Il viaggio  a Betlemme attraversando il muro su un pulmino palestinese.

Le famiglie si riversano al Museo di Israele per la giornata a loro dedicata. Lo spettacolo di Arlecchino incanta i numerosi bambini di una nazione giovane.

La sinagoga di Vittorio Veneto è stata qui interamente ricostruita dopo la distruzione della comunità ebraica.

Allo Yad Vashem ragazzi e ragazze in divisa stanno seguendo un corso di formazione sulla Shoah.

Mi soffermo sulla Valle delle Comunità, l’elenco impietoso delle comunità italiane scomparse in seguito all’olocausto e il rientro degli ebrei italiani.

GERUSALEMME YAD VASHEM 3

Sono loro per primi a raccontarci il terremoto, che ci addolora in questi momenti lontano da casa.

Per me questo viaggio carico di significato è un po’ straniante. Mi devo ripetere più volte “Sono in Israele, quindi la maggioranza sono ebrei”. Ma io vedo il francese, il tedesco, lo spagnolo. Le varie comunità provenienti anche dai paesi arabi.

Indosso una gonna lunga per andare a visitare la sinagoga. Una bambina mi porge la preghiera dello Shabbat. M.A.

 

Yad Vashem, seminario per insegnanti italiani, 19-26 agosto 2016

ISRAELE